CASO STUDIO
Due caseifici itineranti per gli alpeggi del Nord Italia
Una virtuosa combinazione tra formazione, ricerca, produzione e commercializzazione.
LATTE
MODULO 6 METRI
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CASO STUDIO
Una virtuosa combinazione tra formazione, ricerca, produzione e commercializzazione.
LATTE
MODULO 6 METRI
Typicalp, acronimo di “Typicity, Innovation, Competitiveness in Alpine Dairy Products”, nasce per difendere una realtà fatta di eccellenze, tradizioni e qualità culinaria. L’obiettivo principale del progetto, frutto del partenariato tra lo IAR e LINKS, RAVA, Chambre VdA e HESSO, è quello di migliorare la filiera tecnologica dei piccoli e medi produttori agricoli in Valle d’Aosta e nel Canton Vallese, in Svizzera.
I prototipi di laboratorio vengono, infatti, usati per condurre attività didattiche pratiche, di ricerca e sperimentazione diretta sul campo prendendo come casi pilota e oggetto di studi le piccole realtà locali. La fase progettuale, in collaborazione con Self Globe, ha tenuto in considerazione alcuni parametri fondamentali: la versatilità e la mobilità.
I due moduli, rispettivamente di 6 metri ciascuno, sono stati costruiti nel rispetto delle stringenti normative alimentari europee e concepiti, appunto, per permetterne lo spostamento tra le Alpi svizzere e quelle italiane. Le strutture, che continuano a muoversi tra gli alpeggi del Nord Italia, sono dotate di macchinari all’avanguardia della tecnologia che consentono di lavorare il latte crudo al fine di ottenere formaggi, sieri e altri tipi di derivati. Se collegato ad un pastorizzatore esterno, ovvero già presente presso le aziende del territorio in cui viene spostato, di qualsiasi dimensione e portata, l’impianto permette una lavorazione in discontinuo – grossa opportunità per lo studio, anche in termini di prospettiva, della diversificazione a livello di singola impresa. Inoltre, all’interno, il latte può essere omogeneizzato e deodorizzato grazie all’applicazione di allestimenti specifici e su misura che permettono un trattamento ricercato della materia prima.
Entrambe le strutture presentano una particolarità. Un modulo è infatti dotato di vetrate ricavate in una delle due pareti laterali; questo per permettere a studenti o ai clienti stessi di assistere alla trasformazione in totale sicurezza. L’altro ha un’apertura frontale nello spazio vendita per permettere la commercializzazione diretta dei prodotti finiti e la degustazione sul posto in vero stile food truck.
Sono impianti ad hoc ai quali si è lavorato a più mani. I prototipi sono stati portati a termine grazie allo studio incrociato e al duro lavoro del team di tecnici specializzati all’interno di Sint, dell’Institut Agricole Régional insieme agli omologhi della Haute école spécialisée de Suisse occidentale e alla collaborazione di SP Group. Un esempio virtuoso di come cooperazioni e sinergie fra diverse imprese portano ad importanti risultati.
Offrire alle aziende del luogo l’opportunità di diversificare la produzione e valorizzare i prodotti di montagna è un modo per fare innovazione. Il modello transfrontaliero sostenibile ed innovativo ideato nell’ambito del progetto Typicalp permette tutto questo e molto altro ancora. Salvaguardare le tipicità dei prodotti lattiero-caseari della tradizione alpina e la biodiversità insita nei medesimi è uno degli obiettivi principali dell’intero programma. Lo si fa attraverso le collaborazioni tra centri di ricerca o attuando interventi congiunti per risolvere le criticità comuni, finalizzati all’innovazione di prodotto e di processo pur mantenendo il “savoir faire” della tradizione. E’ soltanto puntando sulla qualità che le nostre piccole realtà del settore agroalimentare potranno far fronte a questo periodo di incertezza.
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Self Globe – partner di SINT – sostiene lo sviluppo delle imprese alimentari in tutto il mondo attraverso un modello sistemico di integrazione di tutte le fasi della filiera.